Duecentocinquanta sterlina nel portafoglio.
Numeri di contatto londinesi registrati.
Appuntamento gia' fissato per domattina per un breakfast.
Zainetto in spalle e check in on-line.
L'arrotino sta atterrando su London. Questo giro aspettatemi con una tazza di the al posto dello spumantino.
Ps Questa settimana e' stata durissima. Ho fatto piu' sport io che Ronaldino. Aiut! Oppure e' il mio cervello che pesa troppo e portarlo in giro mi affatica.
Friday, May 25, 2007
Wednesday, May 23, 2007
What is boiling in the saucepan?
Rientro da un bel week end sparso per l'Italia.
Milano, Montagna, Piacenza.
Ho visto i miei, festeggiato il compleanno di mio fratello, fatto scorta di cibo nella mia pancia e nella valigia, bevuto un aperitivo in un carinissimo barettino sui Navigli con un carissima amica, mangiato da RossoPomodoro e visto qualche amico,
Il prossimo week end vado a Londra. Visito un caro amico che si e' trasferito per lavoro. Vediamo come se la cava. Ci sono anche altri amici che "casualmente" hanno organizzato di vedere London proprio gli stessi giorni e quindi ci sono ottime previsioni di divertimento. Oggi in pausa vado a cambiare qualche centinaio di sterline. Magari ci scappa un pomeriggio di shopping.
Fra un viaggetto e l'altro mi resta qualche minuto per pensare. Non di piu' che qui il tempo e' denaro. Lavorareee! Pensa che ti ripensa. Ho deciso di non poter piu' sopravvivere a Dublin con questo inglese da terza elementare, devo darmi da fare. Se domani dovesse finire la mia avventura qui cosa mi porto a casa? Un ruolo da centralinista in una finanziaria italiana a Dublin? E sto qui a prendereacqua a catinelle per cosi' poco? Devo rimboccarmi le maniche e via!
Qui il mercato e' in continuo sviluppo, ma se non sai la lingua sei tagliato fuori e relegato in posti da ultima categoria, da immigrato disadattato in un call center o in un impresa d pulizia, senza nulla togliere alle categorie, ma non sono a sorbirmi 3 anni di questa citta' per questo. Bla..bla..bla che noia ma dico sempre le stesse cose?
A proposito fra il dire e il fare.
Una collega dell'ufficio trading (ossia dove arrivano i migliori bonus, stipendi e regali di Natale) si e' licenziata e girera' il mondo per i prossimi 6 mesi col suo fidanzato. 22 anni e uno zaino in spalla. Vedranno prima Asia, poi Australia, Sud America e New Zeland. Azz...invidia furibonda! Quindi mi sto organizzando.
In primis ho aperto un topic di discussione su un'associazioni di volontarie e amici degli animali. Cosi' almeno parlo in inglese, ricevo qualche dritta per portare qui il mio cagnolino, metto in piedi una banca di servizi per dog sitter e se funziona non avro' piu' il problema di dove lasciare la scugnizza quando sono in giro per il mondo.
Poi mi sono iscritta alla Public Library e mi sto attrezzando con talking book (libri parlati, uno ti legge il libro di Paulo Coehlo per esempio) metti su il cd e via, ottimo per la mia pronuncia se ho davanti anche il libro stampato.
Sto pensando di iscrivermi a questi Conversation Exchanges, il lunedi' sera dalle 6 alle 8, ci si ritrova in library e si fa pratica di inglese, non so come siano organizzati. Spero che non sia qualcosa alla Alcolisti Anonimi. "Salve sono l'arrotino e non parlo inglese da 15 anni!"
Poi ho iniziato a chiamare quasiasi struttura palestre, uffici turistici, assicurazioni...chiedendo informazioni e facendomi una bella lezioncina gratuita. Polically scorrect. I Know.
Qui siamo in piena campagna elettorale. Mi bussano alla porta tutte le sere coi loro volantini. Quasi quasi li invito a bere un caffe' e faccio due chiacchere anche con loro...
Un sacco di programmoni interessanti come vedete.
Ma la cosa piu' dura che devo ancora metabolizzare l'ho tenuta per ultimo.
Si stanno organizzando un sacco di parenti di pollo. Zii 70enni. Zie piacentine per venerci a trovare e trascorrere qualche giorno al fresco in nostra compagnia.
Aiuto! Io che sono assolutamente OspitiNoiosiRompicoglioniInCasaQuandoSonoInRelaxRepellente come faccio a sopravvivere a questo?
Work in progress!
Friday, May 18, 2007
Wednesday, May 16, 2007
Tag Rugby
Ahi...ahi..ahi..ho male ovunque.
Bellissimo pero', mi sono divertita come una matta.
Correvo scatenatissima, gridando per intimorire l'avversario e poi patapummm!
Cadevo per terra da sola.
Consigliato come anti-stress. Altro che yoga. Oggi sono calma come un agnellino.
ARGHHHHHHHHHHHHHH! Avanti il prossimo...
Bellissimo pero', mi sono divertita come una matta.
Correvo scatenatissima, gridando per intimorire l'avversario e poi patapummm!
Cadevo per terra da sola.
Consigliato come anti-stress. Altro che yoga. Oggi sono calma come un agnellino.
ARGHHHHHHHHHHHHHH! Avanti il prossimo...
Wednesday, May 09, 2007
You've got a new message.
H 16.30. Martedi' 8 Maggio 2007.
Ho preso il cellulare in mano e mi sono persa dietro alla spedizione di una decina di sms. Tendinite al pollice da invio sms, non riesco piu' a scrivere. Non ho inviato quello pie' importante.
Ieri ho dimenticato di fare gli auguri a Mamma Vale, ma ho solo il suo cellulare di ufficio (naturalemnte spento) memorizzato.
Notizia messaggistica: mia sorella domani (ma nel momento in cui scrivo sara' diventato oggi) avra' un appuntamento molto importante con il ragazzo che le ha preso il cuore (negli ultimi due mesi e' chiaro? ahahah Syster non te arrabbia'!)
Altra notizia mediatica...No basta! Ho preso in mano questo foglio per scrivere un pensiero, prima di inciampare in quel cavolo di cellulare.
Bip Bip!
Un altro messaggio! No, non guardo. Basta! Era cosi' bello quello che volevo scrivere, ma ora mi sono persa via e non ricordo piu'!
Bip Bip!
Ecco cosa intendeva il libro quando diceva che sul sentiero troveremo tanti ossi succulenti da cui potremmo essere distratti e dimenticare la nostra ricerca o scopo.
Il libro si chiama "Donne che corrono coi lupi"di Clarissa Pinkola Estes. Dono della Syster per Natale che cerca sempre di illuminarmi e riscoprirmi con suggerimenti di lettura, meditazioni spirituali, pratiche yoga.
Qualche anno fa appartenevo alla categoria di chi avrebbe chiuso questo libro con sufficienza e scuotentdo la testa avrei pensato a qualche frustata 40enne New Yorkese (descrizione sorprendentemente vicina alla mia english teacher) abbindolata da codeste chiaccchere aggroviglia-cervelli.
Poi e' successo qualcosa che ha demolito tutto di me e ricostruendomi non ho piu' avuto paura di stranieri, predoni, assassini e cantastorie.
Non ho piu' avuto bisogno di costruire muri cosi' alti e feritoie cosi piccole attorno a me.
Non sono le mura o i paraocchi che ti proteggono, non e' infilare la testa sotto la sabbia o girare il viso per non vedere.
La fiducia negli altri la recuperi quando capisci che nessuno potra' distruggere la tua anima e che ogni ferita, ogni morte e' sempre seguita da una nuova nascita. E' la natura stessa ad insegnarcelo. E sono cose che i nostri antenati hanno sempre saputo. Per questo erano meno terrorizzati, impauriti, immobilizzati di quello che siamo diventati noi.
Ora che non ho piu' bisogno di tutte quelle mura c'e' un sacco di spazio qui attorno a me e non ho paura di passare un pomeriggio con la Baba Jaga ad ascoltare una storia interessante.
E per concludere...accattatevillo!
Ho preso il cellulare in mano e mi sono persa dietro alla spedizione di una decina di sms. Tendinite al pollice da invio sms, non riesco piu' a scrivere. Non ho inviato quello pie' importante.
Ieri ho dimenticato di fare gli auguri a Mamma Vale, ma ho solo il suo cellulare di ufficio (naturalemnte spento) memorizzato.
Notizia messaggistica: mia sorella domani (ma nel momento in cui scrivo sara' diventato oggi) avra' un appuntamento molto importante con il ragazzo che le ha preso il cuore (negli ultimi due mesi e' chiaro? ahahah Syster non te arrabbia'!)
Altra notizia mediatica...No basta! Ho preso in mano questo foglio per scrivere un pensiero, prima di inciampare in quel cavolo di cellulare.
Bip Bip!
Un altro messaggio! No, non guardo. Basta! Era cosi' bello quello che volevo scrivere, ma ora mi sono persa via e non ricordo piu'!
Bip Bip!
Ecco cosa intendeva il libro quando diceva che sul sentiero troveremo tanti ossi succulenti da cui potremmo essere distratti e dimenticare la nostra ricerca o scopo.
Il libro si chiama "Donne che corrono coi lupi"di Clarissa Pinkola Estes. Dono della Syster per Natale che cerca sempre di illuminarmi e riscoprirmi con suggerimenti di lettura, meditazioni spirituali, pratiche yoga.
Qualche anno fa appartenevo alla categoria di chi avrebbe chiuso questo libro con sufficienza e scuotentdo la testa avrei pensato a qualche frustata 40enne New Yorkese (descrizione sorprendentemente vicina alla mia english teacher) abbindolata da codeste chiaccchere aggroviglia-cervelli.
Poi e' successo qualcosa che ha demolito tutto di me e ricostruendomi non ho piu' avuto paura di stranieri, predoni, assassini e cantastorie.
Non ho piu' avuto bisogno di costruire muri cosi' alti e feritoie cosi piccole attorno a me.
Non sono le mura o i paraocchi che ti proteggono, non e' infilare la testa sotto la sabbia o girare il viso per non vedere.
La fiducia negli altri la recuperi quando capisci che nessuno potra' distruggere la tua anima e che ogni ferita, ogni morte e' sempre seguita da una nuova nascita. E' la natura stessa ad insegnarcelo. E sono cose che i nostri antenati hanno sempre saputo. Per questo erano meno terrorizzati, impauriti, immobilizzati di quello che siamo diventati noi.
Ora che non ho piu' bisogno di tutte quelle mura c'e' un sacco di spazio qui attorno a me e non ho paura di passare un pomeriggio con la Baba Jaga ad ascoltare una storia interessante.
E per concludere...accattatevillo!
Friday, May 04, 2007
knock-your-socks-off space
Malahide Castle.
Questa e' la porta aperta sul prossimo week end. Domani abbiamo organizzato una bella grigliatona di pesce con qualche amico e domenica coi passeggiatori folli lungo un fiume qui fuori Dublin.
Qui a Beautiful Company se ne stanno scoprendo sempre di nuove. Colleghi che iniziano a sbottonarsi sugli altri. Un giorno credi di aver capito che tizio sia Mister Approfittone, il giorno dopo questo ti parla di Miss SoTuttoIo, che a sua volta ti fa dichiarazione scottanti su SorridicheTiPassa. Credevo di aver indivudiato l'assassino, ma mi tocca ricominciare tutto da capo. Questa partita di Cluedo e' veramente incasinata.
Chi saranno alla fine le persone da frequentare e chi no?! Io se proprio devo dire la mia, preferirei lasciare i colleghi fuori dalla porta. Non lo so, ma vederli anche il fine settimane non mi da mai modo di staccare completamente la spina dal lavoro. Anche se qui tutto e' molto diverso dall'Italia.
Vorrei crearmi un giro di amicizie di non colleghi. Sono stufa delle situazioni se inviti questo ad un barbeque devi invitare anche l'altro altrimenti lo viene a sapere e si offende e poi parla male e ti boicotta. Bleahhhh che noia!
Tuesday, May 01, 2007
Giri di giostra.
Giro di giostra #1:
Venerdi' 20 Aprile. Alle 5 e 20 siamo gia' in macchina, verso St Christ Church per prendere altri due colleghi diretti a Forli sul nostro volo. Alle 11.30 scendo all'aeroporto "internazionale romagnolo" e vedo dopo tutti questi mesi mia mamma, che salta come un grillo dalla gioia di riabbracciarmi. Cesenatico e' sempre dolce, rilassante, accogliente. Con le sue passeggiate lungo il canale ad annusare l'aria piena di ristorantini, che si accingono a cominciare la serata. Con i suoi aperitivi di ottimi vino bianco italiano, seduta ad un tavolino che si affaccia sul mare. Con le biciclette con cui continui a girozolare per 4 lunghi giorni e con le gite nell'entroterra ad assaggiare la cacciagione. Mia mamma e mio papa' sono andati in pensione a Settembre dell'anno scorso. Ritornando in Irlanda mi sono portata a casa una ciambella, delle piadine ed un grosso peso sul cuore: ho capito che la giostra ha invertito senso di marcia. Non sono piu' loro a dover vegliare e preoccuparsi per la bimba lontana da casa, sono io che devo iniziare a pensare a come aiutarli perche' non invecchino troppo in fretta. Non pensavo che quello che si dice della pensione, del lasciarsi andare, dell'invecchiamento fosse cosi' vero. Non pensavo che avrebbe mai e poi mai potuto toccare la mia mamma sempre cosi' energica e briosa. Dovro' andare in Italia piu' spesso ed iniziare a fare sentire che sono li' con loro.
Giro di giostra #2:
Anche qui in Irlanda e' arrivata la primavera. Le temperature sono piu' miti, le giornate piu' lunghe. Non piove da due settimane e si sono gia' attivati per la calamita' naturale chiamata siccita', qui in piovosemprenonsmettomai Town. Mah.
Si comincia a fare qualche gita fuori da Dublin. Mangiare un picnic sulla sponda di qualche lago, addormentarsi sotto un albero, ascoltando il fruscio delle foglie.
La vita diventa piu' dolce, il sonno e' piu' riposante e qualcuno inizia a camminare lungo il tuo stesso sentiero a qualche centimetro da te. Non sai per quanto tempo e perche' ma ora vedi gente attorno a te, anche se non senti la stessa vicinanza e partecipazione che hai sentito in altre esperienze. Probabilmente ti aspetti quella partecipazione fra naufraghi, fra compagni di avventura, ma per gli altri e' diventata la routine e non hanno la stessa partecipazione. Adesso cambio scendo dalla zucca e salgo sulla gondola. Mentre cambio il mio sedile mi chiedo: come puo' la vita essere cosi' strana e mescolare assieme le persone piu' diverse, come puo' la persona che piu' ti piace qui e a cui piaci, provare la stessa attrazione per quello che piu' detesti? Misteri...
Giro di giostra #3:
Ho visto "Meet Joe Black" ieri sera. Ci ho pensato e sognato tutta la notte. Vince la morte o l'amore. Quanti ai giorni d'oggi saprebbero rispettare il lutto del loro partner per tutta la vita e alimentare il loro amore solo col ricordo? Riesce ancora un amore a superare la morte? Se la persona che piu' amate nella vostra vita dovrebbe non esserci piu'. Cancellata. Il vostro amore sopravviverebbe? Se al posto di una fine tragica il vostro bene amato dovesse sparire all'estero o scappare per un'altra donna il vostro amore rimarrebbe invariato? E se diversi pensieri cambiassero la potenza del vostro amore. Lui e' morto, io non potro' sopravviverglio; oppure si e' sposato una brasiliana e non l'ho piu' visto, lo stronzo; e' uscito a prendere le sigarette e non e' piu' tornato. Che cos'e' l'amore se non un pensiero?
Scendo dall'elefantino e vado a casa.
Sono stanca di girare.
Venerdi' 20 Aprile. Alle 5 e 20 siamo gia' in macchina, verso St Christ Church per prendere altri due colleghi diretti a Forli sul nostro volo. Alle 11.30 scendo all'aeroporto "internazionale romagnolo" e vedo dopo tutti questi mesi mia mamma, che salta come un grillo dalla gioia di riabbracciarmi. Cesenatico e' sempre dolce, rilassante, accogliente. Con le sue passeggiate lungo il canale ad annusare l'aria piena di ristorantini, che si accingono a cominciare la serata. Con i suoi aperitivi di ottimi vino bianco italiano, seduta ad un tavolino che si affaccia sul mare. Con le biciclette con cui continui a girozolare per 4 lunghi giorni e con le gite nell'entroterra ad assaggiare la cacciagione. Mia mamma e mio papa' sono andati in pensione a Settembre dell'anno scorso. Ritornando in Irlanda mi sono portata a casa una ciambella, delle piadine ed un grosso peso sul cuore: ho capito che la giostra ha invertito senso di marcia. Non sono piu' loro a dover vegliare e preoccuparsi per la bimba lontana da casa, sono io che devo iniziare a pensare a come aiutarli perche' non invecchino troppo in fretta. Non pensavo che quello che si dice della pensione, del lasciarsi andare, dell'invecchiamento fosse cosi' vero. Non pensavo che avrebbe mai e poi mai potuto toccare la mia mamma sempre cosi' energica e briosa. Dovro' andare in Italia piu' spesso ed iniziare a fare sentire che sono li' con loro.
Giro di giostra #2:
Anche qui in Irlanda e' arrivata la primavera. Le temperature sono piu' miti, le giornate piu' lunghe. Non piove da due settimane e si sono gia' attivati per la calamita' naturale chiamata siccita', qui in piovosemprenonsmettomai Town. Mah.
Si comincia a fare qualche gita fuori da Dublin. Mangiare un picnic sulla sponda di qualche lago, addormentarsi sotto un albero, ascoltando il fruscio delle foglie.
La vita diventa piu' dolce, il sonno e' piu' riposante e qualcuno inizia a camminare lungo il tuo stesso sentiero a qualche centimetro da te. Non sai per quanto tempo e perche' ma ora vedi gente attorno a te, anche se non senti la stessa vicinanza e partecipazione che hai sentito in altre esperienze. Probabilmente ti aspetti quella partecipazione fra naufraghi, fra compagni di avventura, ma per gli altri e' diventata la routine e non hanno la stessa partecipazione. Adesso cambio scendo dalla zucca e salgo sulla gondola. Mentre cambio il mio sedile mi chiedo: come puo' la vita essere cosi' strana e mescolare assieme le persone piu' diverse, come puo' la persona che piu' ti piace qui e a cui piaci, provare la stessa attrazione per quello che piu' detesti? Misteri...
Giro di giostra #3:
Ho visto "Meet Joe Black" ieri sera. Ci ho pensato e sognato tutta la notte. Vince la morte o l'amore. Quanti ai giorni d'oggi saprebbero rispettare il lutto del loro partner per tutta la vita e alimentare il loro amore solo col ricordo? Riesce ancora un amore a superare la morte? Se la persona che piu' amate nella vostra vita dovrebbe non esserci piu'. Cancellata. Il vostro amore sopravviverebbe? Se al posto di una fine tragica il vostro bene amato dovesse sparire all'estero o scappare per un'altra donna il vostro amore rimarrebbe invariato? E se diversi pensieri cambiassero la potenza del vostro amore. Lui e' morto, io non potro' sopravviverglio; oppure si e' sposato una brasiliana e non l'ho piu' visto, lo stronzo; e' uscito a prendere le sigarette e non e' piu' tornato. Che cos'e' l'amore se non un pensiero?
Scendo dall'elefantino e vado a casa.
Sono stanca di girare.
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