Monday, May 29, 2006

10 buone ragioni per ricevere una lettera di richiamo...

...e sbattersene alla grande.

1) Per una volta la lettera l'ha scritta il tuo capo personalmente, senza romperti i coglioni dettandotela.

2) Andare a parlare col presidente per chiarire la cosa, sapendo che tanto fra un mese darai le dimmissioni e hai già un altro lavoro ad attenderti.

3) Vedere la loro faccia alla tua richiesta di contestualizzare la lettera, chiedendogli cosa significasse "Avere cura dei beni strumentali a Lei affidati". Dopo i miliardi di volte in cui ti sei trattenuta e il monitor in faccia nemmeno gliel'hai tirato.

4) Pensare che la prossima volta il monitor potrai anche tirarglielo. In faccia.

5) Vedere il Presidente e il capo che studiano la prossima mossa per farti licenziare. Il cervello che fuma. I colloqui privati chiusi nel loro ufficio. Tu che sorridi beatamente mentre vai a prenderti un caffè perchè tanto manca solo un mesetto. E poi sarai tu a dimetterti.

6) Ricordarti che ti pagano anche la licenza matrimoniale. E da Sorrento magari gli mandi anche una bella cartolina. La più zozza che trovi.

7) Pregustare il momento in cui il giorno del tuo rientro dal viaggio di nozze la metterai tu una bella letterina sul tavolo. E questa volta il contenuto sarà indiscutibilmente chiaro.

8) Parlandogli ti hanno detto che voleva essere un modo per motivarti. Visto che non hai fatto nulla di grave, ma dalle minuterie, dalle piccolezze notano il tuo poco interesse per il lavoro. E tu chiaramente gli hai detto che era il modo peggiore di motivarti e che non hai mai sentito una stronzata più grande di questa. Quindi ora sei liberissima di non essere interessata, demotivata e pure incazzata.

9) I preparativi del matrimonio non avranno più alcun motivo di essere ritardati. Avrai 8 ore al giorno supportata da mezzi tecnologici, internet, buste e bolli gratis per andare avanti.

10) Avere un buon motivo per abbandonare la strada vecchia per quella nuova, senza troppi ripensamenti e senza alcun rimpianto.

Wednesday, May 24, 2006

Esequie


E' mancata ieri sera, dopo aver combattuto duramente la malattia degenerativa che l'ha consumata.

Oggi alle 16.30 si celebrerà il rito funebre della mitica bicicletta Arrow, presso la basilica di Sant'Ambrogio a Milano.

Si ringrazia sentitamente parenti ed amici per la partecipazione e l'affetto dimostrato alla defunta.

Lascia un coprisella ed una catena inconsolabili.


Tuesday, May 23, 2006

About Carmen Consoli Live


Arghhhhhhh. Sbranzzzz. Turuturutururururtutru.
Wouahhhhhh. ClapClapClapClapClap. Indriiiinmnnnnn Umnnnznzzzzzz.Gniiiiiiiiiiiiiii.
Vai Carmennnn Vaiiiii.
Due ore e quaranta di ininterrotta, pura, armoniosa, dura, fortissima, arrangiatissima, intensa, melodica, commovente immensa musica consoliana.

"E non sono per niente Stanca...e non sono per niente STANCAAAA"

"Triste, annoiata e asciutta sarei la tua venere Storta...."

AhhhhaAHHHHHHHHHHHH

Dite che nella descrizione si sentano le 4 birrozze bevute per dissetarmi l'ugola?

Una birra media al Forum di Assago 6 benedetti eurozzi...ah però!!!



Monday, May 22, 2006

Miscellanea

Ho troppe cose da raccontare, troppe emozioni, troppi entusiasmi, ma soprattutto troppo poco tempo e troppa carta sulla scrivania.

Ordine del Giorno: Coincisione. Da non confondere con Circoncisione, che sarà trattata in un altro post ad uopo.
  • Sabato 20 Maggio 2006 c'è stato il mio addio al nubilato. Al confronto Zelig è una partita di canasta fra vedove neo-catecumene. Quando spunteranno le prime immagini rubate all'evento vi renderò partecipi pubblicandole. Perchè ogni commento sarebbe davvero superfluo.
  • Arrotino 2 - Faringite 0. Ho fatto altri tre giorni a casa con l'influenza. Doctor dice che sono in un periodo di forte di forte stress e il mio sistema immunitario è come un taxi in uno giornata di sciopero Atm. Inesistente. E ci sto pure prendendo gusto a queste settimane corte.
  • Fra 11 giorni si sposano due dei miei più cari amici. Preoccupazione alle stelle. Vedo loro sull'altare e significa che dopo appena 20 giorni ci sarò Io su quell'altare. Ahhhhh.
  • Ieri ho utilizzato le manette che mi hanno regalato sabato sera. E non aggiungo altro.
  • In ufficio sono non ufficialmente dimissionaria. Fra poco mando a darviaiciap il simpaticone del mio capo e lui ancora non lo sa. C'è questo gusto particolare. E' come conoscere il futuro. Come l'oracolo di Nenfi. Mi guarda saccente, arrogante, indispettito per la mia malattia. E io sorniona, somatizzo.
  • Abbiamo affittato un cottage con giardino nell'isola piovosa. Si aprono le prenotazioni per le visite in loco.
  • Stasera vado al concerto della Cantantessa. Ho comprato il nuovo cd. Ascoltato per tre giorni. Più e più volte. Me gusta. Me gusta mucho.

Tuesday, May 16, 2006

Maggese


E' un periodo molto molto strano questo.
Non mi sento più il solito vecchio arrotino casinaro e ciciarone.
Mi sono fermata un attimo.
Correvo troppo. Annaspavo dietro a mille cose e ho deciso di rallentare, di guardare dall'esterno l'inarrestabile turbinio quotidiano dei miei concittadini.
Vuoi il bisogno di riflettere su decisioni importanti, vuoi l'influenza che mi ha messo al tappeto per qualche giorno ho riniziato a riconoscere lo scorrere del tempo, a notare i riflessi del sole sulle pareti, a giocare con ricordi sepolti nella memoria.
Ricordandomi lo stesso lento, lieve, stanco passare dei minuti quando ogni nuovo giorno era un nuovo mondo.
Quando ogni settimana, mese, anno era un'eternità.
Quando un'estate al mare durava per sempre. E si viveva solo quello, lì, ora, in quel momento. Non esistevano gli amici lasciati, i compiti, i problemi coi professori, le abitudini cittadine, le cose che ci avrebbero atteso al nostro rientro.
Esisteva solo l'istante che stavi vivendo. Il mondo che stavi scoprendo. I segni sul tuo corpo che stava crescendo. E ogni giorno era pieno, ricolmo, traboccante delle sue 24 ore.
Ho iniziato persino a ricordare i miei pensieri di 14 enne, il futuro così sterminato e indefinibile, tutti i sogni che scalpitano per essere tirati fuori dal cassetto e realizzati. Il lavoro che farò.."wow che bello questo libro parla di un vecchio professore universitario francese, vive in una casetta nei boschi e ama insegnare ai suoi adorati ragazzi la sua immensa saggezza ....Si ho deciso, da grande anch'io farò il vecchio professore universitario. E il mio fidanzato come sarà? A mio marito riuscirò a fargli capirmi chi ero da ragazzina, come riuscivo a passare un pomeriggio intero tentando di scoprire nuovi tipi di piante non ancora classificate, studiando la reazione del cotton fioc a contatto con liquidi differenti..."
Più passo il tempo a pensarmi e più mi ritrovo, più mi riconosco, più mi ricordo chi sono veramente.
Tante mie azioni adesso mi risultano così chiare. I motivi che mi hanno fatto intraprendere determinate scelte sono palesi, qui davanti ai miei occhi.
Basta guardarsi, fermarsi e osservare.
Sento dentro di me un germoglio. Un semino che qualcuno ha piantato e che sta crescendo.
Lo sto innaffiando in questi giorni e ogni attimo mi sembra di sentirlo ingrandirsi.
Chissà che fiore nascerà...
Ma aspetta.. mi sembra di averla già visto questo germoglietto, assomiglia così tanto ad una ragazzina con cui passavo tutti i minuti, le ore, gli anni; con cui sognavo, giocavo, correvo amavo e che per tanto tempo mi sono dimenticata.
E ora è come averla ritrovata, ogni giorno incastro un nuovo pezzetto al puzzle di me stessa.
E sto così bene in sua compagnia.

Monday, May 15, 2006

Arrotino - Influenza Intestinale 2 0

I primi 45 minuti il dominio è assolutamente dell'influenza intestinale.

L'Arrotino è completamente disorientato. Corre avanti. Corre indietro.
Ma non riesce proprio a tenere testa all'avversario.

Al 10' della ripresa l'arbitro Fermento Lattico concede un rigore all'arrotino per un fallo clamoroso in area.

Da lì le sorti della partita cambiano.

Risultato finale 2-0

Sembrava dovesse soccombere, ma ancora una volta Arrotino con un colpo di coda porta a casa il match.

Si dice che nel cellulare di Fermento Lattico sia stato segnalato il numero di Moggi fra le ultime chiamate ricevute...

Friday, May 05, 2006

Guardaroba



Domenica si vola nell'isola verde e piovosa!

Accompagnata da sorella e mamma, questa volta.

Vado a visitarla ancora, per cercare di vedermi lì fra qualche mese come potrà essere. Come potrò essere.

E ho già fissato il colloquio per lunedì mattina col super direttore generale di lì.

Sono indecisa se indossare per il loro bel clima il piumino rosso o la giacca anti pioggia verde. E come stivali basteranno quelli da pescatore? E come canottiera lana o misto lana? Il lupetto a collo alto acrilico o di cashmire? Devo prendere il kway o solo l'ombrello? E quanti kg di pasta dovrò portarmi dietro? E bottiglie di vinello?

Chissà se potrò sfoggiare ancora una volta il mio ottimo inglese da mimo.

Tremaaaaa isola verde piovosa sto arrivando :)

Wednesday, May 03, 2006

The Show Must Go On

Oggi alle 14.30 sono in Comune a fare le pubblicazioni.

Sbengggggggggg

(sono svenuta, cadendo ho sbattuto il dente d'oro sulla cassettiera sotto la scrivania, rovesciandomela addosso e facendo cadere il caffè sulla moquette; che mi toccherà risarcire col mio sudatissimo stipendio mensile)

secondo voi è un buon segno?

Ahahahahah

Aiut